LOMBARDIA, POESIA E MUSICA PER L'ANIMA - 4 GIORNI
TOUR DELLE 4 CITTA': BERGAMO, BRESCIA, MANTOVA E CREMONA
Bergamo e il musicista Donizetti (1797-1848)
Bergamo è la patria di Gaetano Donizetti, celebre compositore di musiche immortali come la “Lucia di Lammermoor”o “L'elisir d'Amore”. L’itinerario partirà da Città Bassa; dal Sentierone, meta domenicale dei bergamaschi, lungo il quale si trova il Teatro Donizetti con la magnifica facciata dell’architetto Pietro Via. Accanto, l’elegante monumento che ritrae il compositore con la Musa Melopea. Visita della casa natale del maestro in Borgo Canale (dal 1926 monumento nazionale), la cui parte più antica è databile al XIV-XV secolo e ha mantenuto l’aspetto originario. Due passi lungo la Corsarola, il “passeggio” dei bergamaschi, con le sue botteghe, i caffè storici e le pasticcerie: una gioia per gli occhi e per il palato. Arrivo in Piazza Vecchia nella Città Alta. Pranzo a base di piatti tipici della tradizione bergamasca.
Nel pomeriggio, si visiterà la maestosa Basilica di Santa Maria Maggiore, con i suoi inestimabili tesori d’arte e di cultura rendendo omaggio alla tomba di Gaetano Donizetti. Il compositore spirò nel 1848 a pochi metri di distanza, nel palazzo della famiglia Baroni Scotti, assistito dalle amorevoli cure dei suoi ospiti. Una lapide ricorda quel momento nella via a lui dedicata. Cena a base di prodotti locali. Pernottamento.
Brescia, il Garda e il poeta Catullo (87-54 a.C.)
Di Brescia, città romana, longobarda e poi veneziana, terra di ardimento e di lavorazione dei metalli, si visita l’elegante centro storico, testimonianza di una ricca e unica stratificazione artistica nei secoli. Tra i monumenti più significativi: il Tempio Capitolino del I sec. d.C., che si affaccia sull’antico decumano, Palazzo Broletto con il ricordo della corte di Pandolfo Malatesta, le due cattedrali, il Duomo Vecchio dell’XI secolo (affettuosamente chiamato “Rotonda”) e il neoclassico Duomo Nuovo, il salotto di Piazza della Loggia ornato dai portici e dall’orologio astronomico con i “Macc de le Ure”, sul modello dei “Mori” di San Marco a Venezia, e Piazza Vittoria, rombante corte dei motori della Mille Miglia. A sorpresa, tra le vie del centro, rivivranno personaggi del passato musicale e poetico di Brescia: da Gasparo da Salò a Benedetto Marcello, da Foscolo a D’Annunzio. Pranzo a base di piatti tipici della tradizione bresciana.
Nel pomeriggio, visita a Sirmione, un angolo di poesia e di armonia della natura, dove acqua e cielo si abbracciano in un azzurro che ha incantato artisti e scrittori di tutto il mondo. E’ l’antica casa di Gaio Valerio Catullo, poeta latino dell’amore, la casa di Maria Callas, voce senza tempo della lirica, e il rifugio letterario di grandi personaggi della cultura internazionale. Fanno da cornice al racconto poetico, che si snoda sulle orme di viaggiatorie artisti del passato, il borgo con la Rocca Scaligera del XIII secolo, il porto fortificato e l’alta torre merlata, le Grotte di Catullo, resti di una grandiosa villa romana del tempo di Augusto, in posizione panoramica all’estremità della penisola. Cena a base di prodotti locali. Pernottamento.
Mantova e i versi immortali di Virgilio… (70-19 a.C.)
Itinerario con partenza dal nucleo antico della città vecchia, piazza Sordello, dove si cercherà di ricostruire idealmente la città di Virgilio con visita ai mosaici di una domus romana. Si proseguirà nelle principali piazze della città medievale e mercantile: piazza Broletto (con la scultura medievale di Virgilio in cattedra) e piazza Erbe (dove troneggiava un'altra scultura, ora al Museo della Città). Dopo una breve tappa in piazza Dante, dominata dalla neoclassica Accademia Virgiliana, che racchiude al proprio interno il bellissimo Teatro Scientifico del Bibiena, conclusione del percorso in piazza Virgiliana ai piedi del monumento novecentesco dedicato al poeta. Pranzo a base di piatti tipici della tradizione mantovana. Nel pomeriggio, visita all'affascinante e intrigante villa suburbana di Palazzo Te, capolavoro del Manierismo rinascimentale e dell'allievo più talentuoso di Raffaello, Giulio Romano. Il ricorso al mito e al gusto dell'antico investe mirabilmente gli affreschi e gli stucchi che decorano le sale. In una lunetta della Loggia delle Muse, Virgilio è rappresentato come "fonte" della poesia... Cena a base di prodotti locali. Pernottamento.
Cremona e il liutaio Stradivari (1644-1737)
Da piazza Libertà, passeggiata in centro tra palazzi eleganti e antichi (delle famiglie Fodri, Cavalcabò, Pallavicino…) con tappa in via Solferino al negozio storico Sperlari con i suoi arredi originali del 1836, famoso per la mostarda e il torrone. Visita ai monumenti di piazza del Comune: la torre campanaria del Torrazzo alta ben 112 metri ornata da un prezioso orologio astronomico del 1583, il Battistero, l’elegante Palazzo del Comune. Visita interna del Duomo, (inizio XII sec.) con uno dei più completi cicli di affreschi del Cinquecento (opere di Boccaccio Boccaccino, Girolamo Romani detto il Romanino e Giovanni Antonio de' Sacchis detto il Pordenone) e della chiesa di Sant’Agostino con cappella del ‘400 affrescata da Bonifacio Bembo, pittore cremonese al servizio dei Visconti, e una preziosa pala di Pietro Vannucci, detto il Perugino.
Pranzo a base di piatti tipici della tradizione cremonese.
Nel pomeriggio, visita al Museo del Violino con la preziosa collezione di strumenti antichi costruiti dai famosi liutai cremonesi Amati, Guarneri, Stradivari ed eventuale audizione di un violino storico Stradivari . Dopo aver ammirato la statua di Antonio Stradivari, visita ai luoghi in cui sorgevano le case e botteghe dei più famosi liutai cremonesi, Amati, Guarneri e Stradivari. Tappa finale alla pietra tombale della famiglia Stradivari, nei giardini pubblici ove un tempo sorgeva la chiesa di San Domenico.
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